Chi di voi si ricorda delle mitiche “Sorpresine” che ognuno di noi trovava all’interno delle merendine Mulino Bianco? Vediamo insieme la loro storia!
Gli inizi del Mulino Bianco
Il marchio distributore di prodotti da forno appartenente alla Barilla, venne fondata nel 1974 sotto al nome di “Mulino Bianco” lanciando subito i loro biscotti, fra i quali ricordiamo le buonissime campagnole.
Dopo il successo iniziale che ebbero i biscotti della Barilla, presto si aggiunsero merendine e torte che contribuirono a far salire la Mulino Bianco in cima alla classifica delle aziende da prodotti da forno del tempo.
Campagna promozionale: i gadget
Dato il grande nome che ormai aveva acquisito il marchio, serviva una campagna promozionale che lo tenesse tale; così nasce la raccolta punti Mulino Bianco, anche chiamata raccolta “spighe”, che portava alla fine all’ottenimento di zuccheriere, brocche, piatti e biscottiere dallo stile semplice e fatto a mano.
Nel 1983 arriva la svolta: le Sorpresine Mulino Bianco, gadget che ambivano al target dei bambini e che per questo venivano collocate all’interno delle merendine, consumate in maggior parte dai ragazzi.
Sorpresine di ogni tipo
Da giochi da tavolo esistenti e rielaborati “in chiave Mulino Bianco” a giochi completamente nuovi creati per l’occasione, le Sorpresine riuscivano ad appagare i gusti ludici di ogni bambino: domino, giochi di carte, mercante in fiera, origami, lenti, carte geografiche e infine, ultime ma non meno importanti, le gommine.
È proprio sugli ultimi gadget che vogliamo soffermarci, gomme da cancellare a forma di biscotti o merendine, prodotti fino al 1984, dove dopo un tragico evento successo in Inghilterra, che portò alla morte di un bambino per asfissia, venne deciso di terminare la produzione di qualsiasi prodotto non commestibile che però avesse una forma alimentare facilmente scambiabile per il reale alimento.
La fine dell’era delle sorprese
Dopo la nascita dei cortometraggi Mulino Bianco e la scomparsa delle bellissime scatole di fiammiferi in cui erano custodite le sorprese, in cambio di semplici buste di plastica, il marchio decise di terminare la produzione dei gadget, in modo da ridurre i prezzi di produzione e tornare a concorrere con i nuovi rivali discount.
Un breve ritorno lo abbiamo assaporato solo nel 2010 con delle sorpresine “aggiornate” al mondo digitale, che però hanno avuto una vita corta
E voi che dite? Le Sorpresine rimarranno un ricordo del passato oppure possiamo aspettarci un loro ritorno alle origini? L’unica cosa certa è che ora sono veri e propri pezzi da collezione!