A distanza di pochi giorni dal trentanovesimo anniversario dall’uscita dell’album “The Wall”, vi raccontiamo quali sono stati i brani che hanno fatto diventare leggendari il gruppo londinese. Di seguito l’elenco in base alla data di uscita:
“ECHOES” (1971 – album “Meddle”)
Peculiarità della canzone è la sua durata, in totale 23 minuti e 31 secondi, andando ad occupare l’intero lato B dell’album. Si alternano parti lente e psichedeliche con suoni del tutto unici, a parti più ritmate che spaziano fra diversi generi. (VIDEO)
“THE GREAT GIG IN THE SKY” (1973 – album “The Dark Side of the Moon”)
Indimenticabile l’assolo di voce di Clare Torry, totalmente improvvisato durante le registrazioni, ma che stupì in positivo i componenti della band, tanto da mantenerlo all’interno della traccia. (VIDEO)
“MONEY” (1973 – album “The Dark Side of the Moon”)
Probabilmente l’intro di basso più famoso della storia della musica, fatto da Roger Waters, anticipando un brano indimenticabile, tra i più famosi e conosciuti del gruppo. (VIDEO)
“COMFORTABLY NUMB” (1979 – album “The Wall”)
Pezzo intramontabile, inserito nella lista dei 500 migliori brani musicali secondo Rolling Stone. L’album narra la storia della rockstar Pink, segnata da tragici eventi, e questo brano rappresenta il dialogo tra il protagonista (D. Gilmour) e un dottore (R. Waters), intenzionato a trovare un rimedio per le paure della rockstar. (VIDEO)
“ANOTHER BRICK IN THE WALL” (1979 – album “The Wall)
Una delle canzoni più famose del gruppo londinese; suddivisa in tre parti: descrive il processo di alienazione del protagonista che, mattone dopo mattone, innalza un muro fra lui e la società. (VIDEO)
(Fonte immagine in evidenza: Facebook/Pink Floyd)