In una recente intervista rilasciata all’edizione britannica della rivista GQ, Ozzy Osbourne è tornato a parlare di sé e dei suoi problemi di salute che, tra le altre cose, hanno costretto l’ex frontman dei Black Sabbath a riprogrammare le date della sua tournée “No More Tours 2”. L’artista 71enne ha condiviso le sue preoccupazioni per il Covid-19, raccontando di soffrire di problemi respiratori che lo espongono maggiormente al rischio di polmonite e per cui andrebbe incontro a gravi complicazioni se dovesse contrarre il virus.
“Quest’anno è stato il peggiore della mia vita!”, ha dichiarato Ozzy Osbourne, che proprio all’inizio del 2020 ha confermato di avere il morbo di Parkinson. Ha aggiunto: “Soffro di enfisema quindi se prendo il virus sono fottuto”. A questo proposito ha detto di fare il massimo per restare al sicuro e non esporsi al rischio: “Faccio del mio meglio. Se esco indosso una mascherina, ma non mi piace indossarla, quindi non esco molto. Il produttore del mio album [Andrew Watt] ha preso il virus. Gli telefonavo tutti i giorni e lui mi diceva di non riuscire a dormire perché appena si addormentava non riusciva a respirare. Non è più la stessa persona adesso”.
Il cantante inoltre torna con la mente al 2003, anno in cui fece un incidente in quad per cui si dovette sottoporre ad un intervento: “L’intervento a cui mi sono dovuto sottoporre mi ha messo al tappeto. Mi sono rotto il collo in quell’incidente e quando sono guarito la colonna vertebrale è rimasta schiacciata, così mi sono successe un sacco di cose strane. Quando ero sul palco all’improvviso una scossa mi percorreva un lato del mio corpo. Poi una notte, 18 mesi fa, mi sono recato in bagno al buio e sono caduto a terra. Ho detto: ‘Sharon sono a terra’. Lei mi ha risposto: ‘Ok, allora alzati’. Ma non riuscivo. Quando hai 70 anni è dura”.
(Fonte immagine in evidenza: Facebook/ Ozzy Osbourne)