Il “Festival dei Popoli” è iniziato domenica con un’edizione interamente online, si è aperta con un documentario che racconta il rapporto di Patti Smith con Firenze: “Patti in Florence”.
Era il 1979 quando la cantante arriva a Firenze per una tappa del suo tour, l’Italia stava uscendo da un lungo periodo di tenebre e qualche spettatore fiorentino ricorda quel concerto come una sorta di Woodstock italiano, i giovani si riappropriarono di una musica che era da sempre espressione del loro linguaggio. Quel 1 settembre fu anche l’origine del rapporto speciale di Patti con Firenze, un legame che Edoardo Zucchetti ci racconta nel suo documentario “Patti in Florence”.
Per i giovani la performance del ’79 diventò una simbolica rivendicazione del diritto di ascoltare il rock dal vivo. Il chitarrista della band Lenny Kaye racconta di quel concerto: “Alla fine del concerto avvenne qualcosa di significativo, chiudemmo con ‘My Generation’ e il pubblico invase il palco. I ragazzi furono però molto rispettosi, non sfasciarono la batteria e non tentarono di rubarmi la chitarra. L’impressione fu quella del passaggio di una torcia, tra noi e il pubblico”.
Il documentario racconta anche le ultime volte della cantante in Florence, nel 2009 e nel 2015, nella prima occasione fu per l’evento “I Was in Florence” che si concluse con un concerto nella suggestiva Piazza Santa Croce, in cui a trionfare fu l’immancabile inno “People Have the Power”. Nel 2015 invece per il tour “Horses”.
Zucchetti ha rimontato tutto il materiale a disposizione in una storia che si intervalla tra ieri, oggi e domani.