Mark David Chapman aveva 25 anni quando, l’8 dicembre 1980, uccise John Lennon con cinque colpi di pistola davanti al palazzo The Dakota a Manhattan (New York) dove il cantante viveva con la sua compagna. Oggi, dopo 40 anni dall’accaduto e dopo che lo scorso agosto gli è stata nuovamente negata per l’undicesima volta la libertà vigilata, ha chiesto scusa a Yoko Ono “per il dolore che le ho causato”. L’assassino di Lennon ha confessato di aver commesso il terribile fatto “per la gloria pur sapendo che era sbagliato. Una parola, solo gloria”, queste sono state le parole dette a margine dell’udienza.
Prima di scusarsi con la famiglia dell’ex Beatle e in particolar modo con la vedova, Chapman ha dichiarato: “L’ho assassinato perché era molto, molto, molto famoso e questo è l’unico motivo ed io ero molto, molto, molto, molto, molto in cerca di gloria personale, molto egoista”. Nel 2022 l’assassino potrà tentare nuovamente di chiedere la libertà condizionata e nel mentre ci tiene a far sapere: “Vorrei aggiungere, e sottolinearlo, che il mio è stato un atto estremamente egoista. Mi dispiace per il dolore che ho causato a Yoko Ono. Ci penso tutto il tempo”.