Il cantautore irlandese, che lo scorso mese ha pubblicato sul proprio sito web una lettera attraverso la quale ha preso posizione contro le misure che impongono il distanziamento sociale ai concerti, ha recentemente annunciato la pubblicazioni di tre brani: “No more lockdown”, “Born to be free”, “As I walked out”.
Lui stesso le definisce “canzoni di protesta” contro le norme anti-covid adottate dal governo britannico. Quest’ultimo starebbe ingannando le persone con il solo scopo di ‘schiavizzarle’. Parla poi di “pseudoscienza” riferendosi alla ricerca sul virus ed esorta i colleghi a combatterla.
A questo proposito è intervenuto il ministro della salute Robin Swann che, in una lettera inviata a Rolling Stone US, alterna delusione, sconcerto e rabbia nei confronti di uno degli artisti più celebrati dell’Irlanda del Nord. Swann sottolinea la pericolosità delle affermazioni del cantante che potrebbero incoraggiare le persone a non prendere sul serio il coronavirus, oltre a dare conforto ai complottisti. Dalle parole del politico emerge tutto lo sconforto nei confronti di una persona che avrebbe invece potuto fare molto sostenendo i lavoratori della sanità e tutti coloro che da mesi si stanno occupando dell’emergenza. “Spero solo che nessuno lo prenda sul serio. Non è un guru, né un maestro”, conclude Swann.