Era il 23 marzo 1982 quando il primo episodio dei Monciccì fu trasmesso sugli schermi italiani. La serie veniva aperta da una sigla cantata da Cristina D’Avena e si ispirava a una linea giapponese di bambole, le Mon Cicci, che raffiguravano delle simpatiche scimmiette vendute a coppia come gemelli: la femina Mon Ciccì ed il maschio Mon Cicciò.
Gli straordinari pupazzi furono ideati e creati da Koichi Sekiguchi nel gennaio del 1974 e conquistarono subito il pubblico. Vennero esportati all’estero con lo stesso successo e si decise quindi di farne una serie animata. In realtà ce ne sono state due: un anime giapponese e una serie made in USA, entrambe degli anni ’80. Tutte e due arrivarono in Italia con lo stesso titolo Monciccì ma con tre doppiaggi diversi, due versione per l’anime e quello della serie statunitense.
Il cartone ha avuto un successo tale che non è mai stato tolto definitivamente dalla programmazione televisiva: dopo la messa in onda originaria la serie è stata riproposta nel 2005, nel 2010 e nel 2011. La programmazione è stata ripresa dal 3 novembre 2017 con una nuova serie di 52 episodi inediti che verranno trasmessi ogni giorno alle 19.30 su DeAJunior, con nuovi personaggi e una sigla affidata a Victoria Cabello, la quale introdurrà anche ogni episodio con una rubrica Aspettando i Monchhichi con Victoria Cabello. Nelle sue clip la presentatrice parlerà degli usi e costumi giapponesi.
Dove vai se Monciccì tu non ce l’hai?