“Buonasera, domani è il 26 ottobre. La Chiesa ricorda…” sono le prime parole pronunciate all’interno dell’Almanacco del giorno dopo, celebre rubrica che è andata in onda dal 25 ottobre 1976 fino al 1994 su Rai1.
Il programma, amato appuntamento fisso alla televisione, veniva trasmesso ogni giorno alle 19.35 prima delle previsioni meteo Che tempo fa. Entrambi precedevano l’edizione serale del TG delle 20. L’Almanacco è stato ideato da Emmanuele Milano e curato da Giorgio Ponti con Diana Del Feo e Fiorella Ranucci. Storica presentatrice dell’Almanacco è stata, fino al 1987, Paola Perissi.
Le prime puntate erano in bianco e nero, il colore arrivò poco dopo, a partire dalla rubrica del 28 febbraio 1977. Temporaneamente eliminato dalla programmazione nel 1992, l’Almanacco venne richiesto a gran voce dagli spettatori e fu così reinserito all’interno del quiz Ci siamo?, sempre su Rai1.
La scaletta del programma era fissa: si iniziava con la data del giorno e l’indicazione degli orari in cui il Sole e la Luna si sarebbero alzati e calati nel cielo, poi c’era Domani avvenne, che presentava filmati storici riguardanti un fatto accaduto, in passato, nel giorno successivo. In seguito partivano le varie rubriche settimanali, a seconda del giorno in cui ci si trovava:
- Dalla parte degli animali, di Danilo Mainardi, il lunedì;
- Le pietre raccontano, di Sabatino Moscati, il martedì;
- Vecchio e antico, di Claudio Gasparrini, il mercoledì;
- Le buone maniere di ieri e di oggi, di Giovanni Nuvoletti, il giovedì;
- Conosciamo l’italiano?, di Cesare Marchi, il venerdì fino al 1981;
- Effetto Terra, di Luigi Bignami, il venerdì dal 1981;
- La fiera delle vanità, di Diego Dalla Palma, il sabato.
Vi sono state, nel tempo, molte altre rubriche come: Saggezza dagli antichi erbari di Salvatore Pezzella, Matita rossa e blu di Luciano Satta, Noi e l’italiano di Giulio Nascimbeni, La cucina di Vincenzo Buonassisi, Le erbe, Fatelo da voi, Le piante e i fiori.
Dopo la fascia delle rubriche seguiva C’era una volta…, uno spezzone di cartoni animati italiani o stranieri come Braccio di ferro, Betty Boop, Tom&Jerry e molti altri.
L’Almanacco del giorno dopo si concludeva ogni sera con una citazione d’autore, letta dagli speaker rai, a cui seguiva la sigla di chiusura.