È nata il 16 agosto 1958 a Bay City, piccola cittadina nello Stato del Michigan ed era conosciuta dagli abitanti del luogo come Madonna Louise Veronica Ciccone. Oggi il suo habitat naturale sono i palcoscenici di tutto il mondo e a tutti è nota semplicemente come Madonna o, se preferite, come la Regina del Pop.
Di origini italiane e franco-canadesi, la giovane Ciccone è cresciuta a Pontiac, sconvolta alla tenerissima età di 5 anni dalla perdita della madre, portata via da un tumore al seno. Trascorre gli anni del liceo eccellendo nello sport e nel gruppo di cheerleader, tanto che al momento del suo diploma, nel 1978, la scuola le conferisce il premio Trespian per l’ottimo lavoro svolto.
Frequenta l’Università del Michigan con una borsa di studio per la danza e qui arriva la svolta della sua vita: frequenta, infatti, i corsi di Christopher Flynn, il primo che ha intuito l’enorme potenziale della giovane ragazza. La incoraggia tanto a seguire questa carriera al punto che Miss Ciccone decice di lasciare gli studi per trasferirsi a New York e intraprendere la carriera di ballerina. Inutile dire quanto fosse contrario il padre, il quale però, fortunatamente, dovrà ricredersi. La strada intrapresa dalla figlia è quella giusta, e la storia lo dimostrerà.
Ovviamente non è stato tutto rose e fiori. Madonna arriva a New York con 35 dollari in tasca e nessun posto dove vivere. Per diverso tempo rimane a dormire sul divano di un’amica sognando di poter studiare insieme al famoso coreorafo Alvin Ailey. Nel frattempo si ingegna con diversi lavoretti come corista e modella, senza mai abbandonare le speranze. Così parlava nel 1983 al giornalista e biografo JR Taraborrelli: “Le persone non sanno ancora quanto io sia brava, ma lo scopriranno presto. Nel giro di qualche anno tutti lo sapranno. Ho progettato di diventare una delle star più grandi di questo secolo“.
Inizia a produrre brani dance che ottengono un certo successo nei club di New York, finchè la cantante viene scoperta dalla Sire Records, con cui firma un contratto. Esce così nel 1982 il primo singolo ufficiale di Madonna: Everybody.
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L’anno successivo escono il secondo singolo, Burning Up e il suo primo album, Madonna: cinque Dischi di Platino. Dall’album sono stati estratti anche Borderline e Lucky Star.
Nel 1984 arriva il secondo album Like A Virgin, un successo planetario. Vengono estratti l’omonimo singolo, Material Girl, Angel e Dress You Up e Madonna si trasforma numerose sfaccettature diverse per ogni videoclip e per ogni uscita. La Ciccone incuriosisce e incant tuttoa con la sua irriverenza, la sua trasgressività, la sua sensualità e la sua ironia, passando da una sexy lady in Like a Virgin all’essere un’ironica Marilyn Monroe in Material Girl. È impossibile non parlare di lei.
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Alla metà degli anni ’80 decide anche di provare la carriera cinematografica: appare in Crazy For You (titolo ufficiale Vision Quest), dove presenta l’omonima canzone nel 1985 e nello stesso anno ottiene un ruolo da protagonista in Cercasi Susan Disperatamente, con cui lancia, invece, la canzone Into The Groove. Non contenta, la giovane star intraprende il suo primo tour, il Virgin Tour, che tocca le principali città americane e canadesi. Nel suo giro viene accompagnata da un giovane gruppo hip hop, i Beastie Boys.
Giugno 1986: esce il terzo album True Blue, il primo album di un’artista femminile a entrare direttamente al primo posto della Billboard Top 200. Vengono estratti i singoli Live to Tell, True Blue, Papa Don’t Preach, Open Yout Heart e La Isla Bonita.
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Sempre nel 1986 la ritroviamo sul grande schermo in Shanghai Surprise – insieme all’allora marito Sean Penn – mentre nel 1987 è la protagonista del film Who’s That Girl, famoso solo per la sua colonna sonora, interpretata in parte da Madonna nei brani Who’s That Girl, Causing a Commotion, The Look of Love e Can’t Stop. La Ciccone, però, non viene gradita dalla critica come attrice e si guadagna il premio come peggior attrice ai Golden Raspberry Awards. Ma lei, come sempre, non si dà per vinta e risponde con un tour mondiale che la porta in Nord America, in Giappone e in Europe. Era il 1987 e quello era il Who’s That Girl Tour.
Il quarto album arriva nel 1989 e si intitola Like A Prayer. In questo vedono la luce brani come Express Yourself, Dear Jessie, Cherish, Express Yourself e Oh Father. L’album contiene anche un duetto con Prince, Love Song, oltre ovviamente al discusissimo Like A Prayer, considerato sacrilego, censurato nel nostro Paese e per il quale Madonna ha ricevuto il divieto di recarsi in Italia da parte del Papa. Questo, però, non ha fermato il singolo dal diventare uno dei suoi più grandi successi a livello mondiale.
Il resto è storia. Anzi, Storia. Madonna è meritatamente diventata una pietra miliare della Musica in tutto il mondo. Nella sua carriera è stata cantautrice, ballerina, modella, attrice, regista, produttrice discografica, sceneggiatrice e produttrice cinematografica. Ha influenzato e fatto cantare generazioni su generazioni, ha sfidato ogni convenzione e dogma sociale con la sua grinta e la sua energia, registrando un successo dopo l’altro senza sosta. Le sono stati assegnati un numero indefinibile di premi e si è distinta anche nella filantropia, impegnandosi in numerose cause con lo stesso impegno e la stessa energia.
È tutt’ora una delle artiste e interpreti più apprezzate dal pubblico e sembra proprio che il tempo non voglia passare per lei. Ha reso immortali gli anni ’80 e noi non possiamo che gioirne e ringraziarla per questo.